Ultimamente mi è capitato di sentire alcuni genitori rispondere ai propri figli che chiedevano "Che cos'è la Neuropsicomotricità?" con questa frase: "oh nulla di che sono giochi per bambini piccoli".
AFFERMAZIONE NON FU MAI COSì ERRATA!
La Neuropsicomotricità è roba di tutti i bambini!!
Se facciamo riferimento alla dicitura corretta e completa, io sono una TERAPISTA DELLA NEURO E PSICOMOTRICITA' DELL'ETA' EVOLUTIVA (TNPEE), di coseguenza considero un' età che va da 0 a 18 anni.
La neuropsicomotricità "riabilitativa", per intenderci, si occupa di tutte le fasce di età poichè le patologie o difficoltà che possono emergene quando si è bambini sono tante e molto spesso o non si risolvono in breve tempo o non si risolvono affatto.
Il TNPEE all'interno del suo setting crea giochi e attività adeguate all'età del bambino preso in esame, anzi questi "giochi" servono proprio ad accrescere i punti di forza ed emergenti o insegnare dove ci sono carenze o lacune.
Il bambino sperimenta, prova, gioca e apprende atteggiamenti e comportamenti che sarebbero adeguati per l'età, ma che per diversi motivi non ha potuto apprendere a tempo debito o con la naturalezza consueta.
Il setting viene strutturato in base al tipo di bambino che si sta per incontrare o se la modalità di intervento è individuale o di piccolo gruppo; i giochi possono cambiare, ma gli obiettivi sono quelli prefissati!
Come si fanno a prefissare degli obiettivi?
Prima di iniziare un percorso di Neuropsicomotricità, il TNPEE compie un'osservazione e valutazione per comprendere quali sono i punti di forza, emergenti e di debolezza del bambino; si utilizzano test standardizzati, scale di sviluppo o tabelle di valutazione dove sono indicate le competenze base di ogni fascia di età, POI SI STENDE UN PROGETTO CON OBIETTIVI A BREVE, MEDIO E LUNGO TERMINE, ci si confronta con i genitori e si parte! Ogni 6 mesi, si valuta se è il caso di rivedere gli obiettivi e di conseguenza riaggiornare il progetto.
Per la Neuropsicomotricità educativo/preventiva vale lo stesso discorso; in questo caso di solito si parla di attività in piccolo gruppo, dove però si possono svolgere attività sensoriali e di manipolazione, di condivisione e relazione, di prescrittura e anche legati alle emozioni (espressione e comprensione) ricollegandosi anche all'autostima.
Come potete vedere si possono fare tante cose e quelle elencate sopra sono solo una piccola parte!
La Neuropsicomotricità è gioco e il gioco è di tutti i bambini, piccoli e grandi!